L'ortopedia protesica e ricostruttiva è una branca dell’ortopedia molto importante e che si occupa di consentire alle persone di riprendere a camminare e a svolgere tutti quei movimenti che possono essere limitati da traumi o patologie degenerative.
La chirurgia protesica permette di andare a sostituire l’articolazione diventata dolente e rigida nel movimento con un’articolazione artificiale che ne riproduce l’anatomia e la funzione. Se fino a pochi anni fa l'impianto di una protesi rappresentava un percorso abbastanza faticoso da affrontare, oggi possiamo contare su tecniche innovative e sull'utilizzo di protesi più piccole e ben tollerate.
Il dott. Vinicio Perrone vanta oltre venticinque anni di esperienza in ortopedia protesica, proponendo soluzioni utili a garantire al paziente la piena ripresa delle capacità motorie in breve tempo, riducendo al minimo lo stress operatorio.
Il nostro corpo presenta innumerevoli articolazioni. L’articolazione è una struttura che mantiene in reciproco rapporto due o più superfici ossee, consentendo ai rispettivi elementi scheletrici, di muoversi reciprocamente fra loro. A seconda della configurazione anatomica, un’articolazione può consentire una maggiore o minore mobilità. Purtroppo le articolazioni nel tempo possono andare incontro ad usura.
I difetti congeniti di sviluppo, le fratture malconsolidate o le malattie degenerative articolari possono accelerare il naturale invecchiamento di un’articolazione. Ne consegue dolore e riduzione progressiva del movimento. Talvolta ci si trova davanti a pazienti giovani che non riescono più a deambulare perché l’articolazione dell’anca o del ginocchio si è deformata in modo inaccettabile. Altre volte, pazienti di età adulta ed ancora molto attivi non accettano la limitazione che deriva dalla malattia artrosica.
Grazie al ricorso all'ortopedia protesica il paziente può riprendere un movimento molto simile a quello naturale e, soprattutto, senza dolore. Negli ultimi decenni vi è stato un notevole sviluppo di questa chirurgia con il raggiungimento di risultati eccellenti.
L’impiego di materiali innovativi, in grado di riprodurre al meglio le strutture articolari che si vanno a sostituire, abbinato all’uso di accessi chirurgici rispettosi delle strutture muscolari ci permette di raggiungere alti livelli di soddisfazione. Anche le vie chirurgiche sono state migliorate. Le vie minivasive permettono l’impianto di una protesi rispettando al massimo le strutture anatomiche: se si evita di tagliare un muscolo, sicuramente sarà più veloce il recupero del movimento perché andiamo ad eliminare i tempi necessari per la guarigione dei tessuti che andiamo ad incidere.
Anche l’affinamento dei percorsi riabilitativi gioca un ruolo considerevole del successo di questa chirurgia. Ad esempio la riuscita di una protesi di ginocchio si gioca tutta nelle prime 48 ore: il percorso “Fast-Track” permette di ridurre le perdite di sangue, lo stress chirurgico, di controllare il dolore post-operatorio, di recuperare la flessione attiva del ginocchio già la sera dell’intervento chirurgico, di motivare il paziente nel percorso riabilitativo.
L’anca rappresenta sicuramente l’articolazione che più facilmente di altre può andare incontro ad usura e che spesso viene trattata con l’impianto di una protesi. Negli ultimi anni siamo passati all’uso di protesi sempre più piccole (miniprotesi), con l’obiettivo di risparmiare l’osso che si va a resecare e di permettere anche un’eventuale sostituzione della protesi usurata allorquando è impiantata in un soggetto particolarmente giovane.
Inoltre, quando possibile, si fa uso di protesi con la testa di grande dimensioni al fine di conferire la massima stabilità articolare e consentire movimenti ampi. I pazienti trattati con impianto di protesi con queste attenzioni possono riprendere anche attività sportive moderate, ritornando ad una vita quanto più normale possibile.
Anche sul ginocchio le novità sono rappresentate dall’uso di disegni protesici sempre più anatomici e differenziati per l’uomo e per la donna. La chirurgia robotica può essere di grande aiuto, soprattutto nel ginocchio, per la corretta esecuzione dei tagli ossei e per un posizionamento preciso delle componenti.
L'ortopedia protesica e ricostruttiva permette di trattare anche la spalla, il gomito, la mano e la caviglia. Per il successo in questa chirurgia è importante l’attenzione da riservare alla scelta dei materiali usati, al percorso riabilitativo che viene attuato nelle primissime fasi ed alle abilità chirurgiche.
La chirurgia protesica è un’attività che può essere programmata per tempo con indubbi vantaggi. La preparazione degli esami preoperatori in regime ambulatoriale riduce al minimo la durata del ricovero. Altrettanto le vie mininvasive associate ad uno staff di anestesisti, infermieri e fisioterapisti dedicati consente tranquillamente di contenere i tempi di degenza, dopo un intervento chirurgico, a 3-4 giorni con indubbi vantaggi anche per la famiglia del paziente.
Esperienza consolidata clinica e chirurgica in ambito Ortopedico Traumatologico con oltre 2700 interventi chirurgici eseguiti come primo operatore.
Desideri ricevere una consulenza a distanza?, una conferma su una diagnosi ortopedica o una opinione su un trattamento da iniziare o in corso?
La second opinion rappresenta una strategia utile nella discussione del percorso clinico-terapeutico anche coinvolgendo altre figure professionali. Una volta valutato il caso, il Dr Vinicio Perrone suggerirà le migliori pratiche cliniche disponibili, eventualmente coinvolgendo altre figure specialistiche ove la complessità del caso lo richieda.
Un servizio unico e personalizzato focalizzato sulle specificità del paziente.
La seconda opinione è giustificata dal diritto del malato ad avere una conferma sia sulla diagnosi che sui trattamenti proposti.
Per informazioni chiama il +39 347 0028 688.
Oppure invia un messaggio: