Spesso ci si trova a dover trattare pazienti affetti da artrosi del ginocchio e troppo giovani per essere sottoposti ad un impianto di protesi di ginocchio. In questi casi è possibile ricorrere ad una procedura volta a rigenerare il tessuto cartilagineo che ricopre le estremità ossea del ginocchio.
Nel nostro corpo esistono alcune cellule che conservano la capacità di rigenerare i tessuti. Trattasi di cellule totipotenti, cioè in grado di differenziarsi e diventare qualsiasi cosa: cellule muscolari, ossee, cartilaginee, ecc.
Queste cellule totipotenti (mesenchimali) attivate sono in grado di rigenerare quel tessuto danneggiato con la finalità di ripararlo.
Sede di prelievo di cellule mesenchimali è rappresentata dal tessuto adiposo del paziente stesso. L'adipe dimostra di contenere cellule mesenchimali in elevata quantità e con un’enorme potenzialità rigenerativa indipendente dall'età del paziente.
TECNICA
La procedura, eseguita in sala operatoria, dura circa 25 minuti, richiede un’anestesia locale ed è indolore. Le cellule prelevate con la stessa metodica di una liposuzione (attraverso un piccolo ago in regione periombelicale) vengono trattate in un ambiente sterile da una apposita macchina. Si raggiunge una riduzione volumetrica del prelievo adiposo attraverso l’eliminazione di residui oleosi ed ematici a contenuto pro-infiammatorio. Il processo di microframmentazione del prelievo così trattato simula una danno tissutale, innescando i naturali processi di reazione. In particolare viene attivata la conversione da pericita a cellula mesenchimale attivata. Questo preparato rappresenta un substrato naturale che, una volta innestato nel ginocchio, è coinvolto nel fisiologico processo di rigenerazione tissutale. Dopo circa tre giorni il paziente può riprendere la maggiore parte delle sua attività.
RISULTATI
I pazienti trattati riferiscono un evidente miglioramento clinico sia del dolore che della funzionalità articolare: infatti, nel giro di qualche mese le cellule mesenchimali iniettate agiscono riparando la cartilagine usurata e favorendo la guarigione del tessuto cartilagineo sofferente.
Se il sollievo dal dolore e il miglioramento della mobilità articolare di un’infiltrazione di acido ialuronico è di circa sei mesi e della pappa piatrinica di circa 8-10 mesi, l’innesto di tessuto adiposo dà risultati stabili per almeno tre anni.
L’uso delle cellule adipose nel caso del ginocchio artrosico non vuole rappresentare un’alternativa all’intervento chirurgico ma può permettere di ritardarlo di alcuni anni. Nel paziente molto anziano o gravemente obeso questa metodica può rappresentare l'unica opportunità di miglioramento.